mercoledì 21 settembre 2011

Mamma per sempre?

Nei miei ricordi di quando ero bambina c'è sempre una bambola. Non tanto per tradizione (appartengo ancora alla generazione dei giochi per maschi e per femmine) ma proprio perchè le adoravo. Tanto ero vivace e "maschiaccia" in compagnia, tanto mi piaceva giocare con le bambole da sola. Non ho mai voluto Barbie ma proprio bambolotti che rappresentassero bimbi da accudire e mia nonna mi faceva tutti i corredini lavorando a maglia. Per cui ho sempre fortemente voluto essere mamma.
Non potevo immaginare il mio futuro (a qualunque età. da bimba, da ragazzina, da giovane donna) senza dei figli. Addirittura al mio (allora) futuro marito avevo posto come condizione che se per un qualche motivo non avessimo potuto avere figli naturali ne avremmo adottati. La mia famiglia ideale era di 4 figli.... ridimensionato a 2 con l'avanzare della saggezza e del realismo.
Ho avuto la prima figlia in un momento in cui sono diventate madri molte delle ragazze con cui uscivo, così c'è stato un periodo in cui non si parlava che di gravidanze e parti (a ripensarci dovevamo essere un po' fissate!) e poi di pannolini, pappe e via via dentini, prime parole..... Ero animata da buone intenzioni e tanti manuali e riviste specializzate, poi con la seconda figlia più che altro da un mix di intuito ed esperienza. Continuavo un po' a giocare con le bambole, soprattutto al momento di comprare scarpe e vestiti.
Il tempo però è inesorabile e le (più o meno) adorabili piccoline hanno cominciato a trasformarsi in bambine e poi ragazzine, a volte anche un po' antipatiche. Da lì sono iniziati dubbi e domande: ma io che voglio? Io sono una da piccolini da cullare, paciocchini da tenere in braccio, passeggini da spingere..... e invece no: i figli inesorabilmente crescono e con loro i problemi Adesso che le mie "bimbe" hanno 21 e 17 anni c'è tutto un altro mondo, a cui non avevo pensato affatto. Certo, in un certo senso sono proprietaria della mia vita, ma ho una gran nostalgia.... Adesso non ci sono più i capricci, ma le ribellioni. Adesso c'è l'ansia quando sono in giro di notte in macchina. Al posto delle filastrocche per bimbi c'è il metal. Invece delle coccole ci sono le contrattazioni. Che cosa è rimasto uguale? mi piace guardarle dormire: a volte riesco a trovare tracce del passato sulle loro palpebre chiuse.
Mi sa che non mi resta che sperare di diventare nonna, un giorno.....

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