sabato 3 gennaio 2015

Un anno di libri

Mi piace sempre fare il bilancio di un anno di letture.
Nel 2014 sono rimasta sul mio standard, leggendo 49 libri...e mezzo, perchè l'ultimo iniziato è ancora in lettura.
Il libro più divertente è stato quello con cui avevo aperto l'anno: Lo zio Oswald di Roald Dahl. L'autore è già di per sè una garanzia, e questa storia irriverente e ironica mi ha divertito davvero molto.
Qualche libro mi ha delusa, perchè mi aspettavo di più o perchè me lo aspettavo diverso: La svastica sul sole, Leggere Lolita a Teheran e 12 anni schiavo.
Un discorso a parte merita Stephen King. Ho letto Doctor Sleep e dire proprio che mi abbia deluso no, ma mi ha dato l'idea di essere diventato troppo buono con l'età. Vent'anni fa i cattivi sarebbero stati più cattivi, il finale non si sarebbe raggiunto così facilmente e lungo la strada sarebbero morti più personaggi. il genio inventivo c'era (i "diavoli vuoti" sono stupendi), ma si è un po' perso, un po'....diluito è il termine che mi viene. Però il Re è sempre il Re e si è riscattato con 22/11/63, che mi è piaciuto molto di più.
Ho scoperto un'autrice che mi incuriosiuva da molto tempo, Simonetta Agnello Hornby: la sua Mennulara è stata una rivelazione e sicuramente leggerò altro.
La lettura che mi ha affascinato è stata I custodi del libro: la storia (a ritroso nel tempo) di un libro, partendo dal suo ritrovamento ai nostri giorni per arrivare secoli addietro al momento in cui è stato scritto.
Poi ci sono state le letture folli: ben 5 libri di Palahniuk (Survivor, Invisible monsters, Rabbia, Soffocare, Pigmeo), autore che definire folle è sicuramente riduttivo. accanto a questi però metto anche La città e la città: non il mio genere, ma ciononostante una lettura talmente particolare da lasciarmi piacevolmente sorpresa.
Molte sono le letture "ad alto punteggio", come mi piace definirle: Circolo chiuso (continuazione di La banda dei brocchi, ma ancora meglio), The help, La sfuriata di Bet, Il colore del latte, Una cosa da nulla, Non ti muovere, La figlia dello straniero. Diversissimi tra di loro, ma decisamente di mio gusto.
Ho lasciato per ultimi i due migliori, vale a dire quelli che mi hanno emozionato più di tutti. Curiosamente tutti e due hanno come protagonista una ragazzina, anche se le storie sono ambienrtate in momenti e situazioni lontanissime: Gli effetti secondari dei sogni e Storia di una ladra di libri. Li eleggo a migliori letture dell'anno, senza alcun dubbio.
Bilancio positivo, dunque.
Pronta a ripartire, questa volta con una novità. almeno per la prima parte dell'anno, le mie scelte saranno condizionate dalla partecipazione ad una sfida letteraria, il gioco dell'OSA tutte le informazioni qui). Non ho mai provato nulla di simile, vediamo dove mi porterà questo diverso modo di leggere.
Appuntamento qui, tra un anno.

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