Sto leggendo.... (2013)

GENNAIO

-April in Paris di Michael Wallner
Un libro struggente. Secondo me la tesi di fondo è che l'umanità non si può dividere in buoni e cattivi, il mondo non è tutto bianco o tutto nero, ma le sfumature sono infinite. Così non tutti i soldati tedeschi sono privi di umanità e il giovane protagonista della storia da aguzzino diventa vittima. Una storia triste, disperata, un amore sfortunato, ma alla fine ci si trova anche una piccola scintilla di speranza.

-Il piantagrane di Marco Presta
Libro ironico e scanzonato... ma terribilmente amaro. Sembra dire che l'umanità non può esere giusta, che chi cerca di "rimettere a posto le cose" è destinato a soccombere. Si sorride, ma con l'amaro in bocca...

-Il petalo cremisi e il bianco di Michel Faber
Lunghissimo romanzo ambientato nel 1875 e centrato attorno alla figura di Sugar, una giovane prostituta . L'autore prende per mano il lettore e lo porta a frequentare i luoghi e conoscere i personaggi in maniera molto vivida. Da leggere.

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FEBBRAIO

-L'esatta sequenza dei gesti di Fabio Geda
Un libro che mi ha emozionato. La storia di Marta, dodicenne con una famiglia difficile, si intreccia con quella di Corrado, sedicenne con una situazione analoga, e con gli educatori di una casa-comunità che accoglie minorenni allontanati da casa. Con una semplicità disarmante, l'autore sa entrare nei pensieri e nelle emozioni di tutti quanti, senza un minimo di pietismo e con una grande abilità narrativa. Consigliato.

-Stoner di John Williams
La storia della vita di una persona come tante, ma comunque una storia unica. Un po' lento e, in un certo senso, malinconico.

-Scheletri di Stephen King
Il Re è decisamente a suo agio con i racconti e questa raccolta ne è una prova. Scava nell'animo delle persone e porta alla luce le paure più nascoste, gli incubi della mente....

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MARZO

-Il giardino delle pesche e delle rose di Joanne Harris
La vita con un pizzico di magia, chiamando "magia" quello che altro non è che intuito, sensibilità, empatia... La difficile strada dell'integrazione, l'accettazione di chi è diverso da sè, trattati con lievità in una storia affascinante.

-Due uomini e un furgone (per non parlar dei libri) di Ian Sansom
Una pausa umoristica ogni tanto ci vuole, nonostante non sia tra i generi che prediligo. Devo dire però che le (dis)avventure di Israel mi strappano sempre un sorriso: in fondo la vita è anche una serie di contrattempi....

-Venuto al mondo di Margaret Mazzantini
Un libro che ti strappa l'anima. Inizia in sordina, poi più vai avanti e più ti coinvolge. C'è tutto: la vita, la morte, l'amore, la maternità e la paternità volute, cercate, negate, la guerra, l'orrore, l'amicizia..... Da leggere assolutamente.

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APRILE

-Non lasciarmi di Kazuo Ishiguro
Bellissimo ma agghiacciante. L'idea di persone clonate per servire da "pezzi di ricambio" per la donazione di organi fa semplicemente accapponare la pelle e lo stile quasi piatto della scrittura fa risaltare ancora di più il fatto. Da leggere

-Acciaio di Silvia Avallone
Non mi ha convinto fino in fondo. E' un libro che si legge bene, ma c'è un qualcosa che mi  allontana dal coro di chi ha osannato questo romanzo. Forse un po' di prevedibilità o, in alcune parti, un senso di forzatura. Insomma, senza lode nè infamia...

-Il diario di Jane Somers di Doris Lessing
Questo libro riassume un concetto per me importantissimo: spesso dobbiamo ribaltare il nostro punto di vista e guardare le cose da una diversa angolazione. E così la protagonista, incontrando per caso una persona  che in un altro momento probabilmente non avrebbe preso in considerazione, pian piano scopre (o impara a guardare) un mondo da cui si era sempre tenuta lontana. Poi può essere visto come una presa di coscienza sul rapporto tra la vita e la morte o molte altre cose... Bellissimo.

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MAGGIO

-Il bambino da cuore di lupo di Asne Seierstad
La guerra, i regimi dittatoriali o per lo meno in odor di dittatura alla fine si somigliano tutti. Le atrocità, la vita violata, rubata, calpestata.... E le ragioni politiche dove sono? forse c'è una ragione (o almeno un inizio), ma alla fine la popolazione è vittima, sempre e comunque... Sono vittime  tutti: chi è soggiogato ma anche chi opprime.... In questo caso si parla della Cecenia, è cronaca e non storia, ma alla fine quello che resta dopo aver letto è la consapevolezza che l'uomo è l'animale più feroce e ottuso che esista...

-Due sulla strada di Roddy Doyle
Come sempre, Doyle non delude. E' bravissimo a descrivere i personaggi semplicemente facendoli agire e ci dà uno spaccato dell'Irlanda con un occhio ironico. Divertente e agrodolce.

-Il ballo di Irene Nemirowsky
La prima definizione che mi viene in mente è "geniale". In poche pagine, la descrizione di una società dove l'apparire conta più di ogni cosa, dove il gesto di stizza un po' infantile di una ragazzina provoca ciò che quel particolare mondo chiama catastrofe....

-Il dio del massacro di Yasmina Reza
Libro piccolo (letto in una sera), ma un capolavoro. Due coppie di genitori si trovano dopo un incidente tra i figli (uno ha colpito l'altro ai giardinetti) e.... la natura umana ne esce un po' dissacrata.

-Il riscatto di un cane di Patricia Highsmith
La Highsmith fa parte di quegli scrittori che non mi deludono mai. Un giallo un po' particolare, senza grossi colpi di scena ma con un finale totalmente imprevedibile e inaspettato. Molto bello.

-Non è un paese per vecchi di Cormac McCarthy
Letto velocissamente perchè non riuscivo a staccarmene. La scrittura mi ha conquistata e lo stesso vale per il contrasto tra la parte di riflessioni del vecchio sceriffo e il racconto vero e proprio, violento e terribile. Più che consigliato

-Pensa da zebra di Bleicher e Barel
Uno strano manuale, "travestito" da favola. Carino, ma mi lascia un po' perplessa...

-E poi madri per sempre di Maria Grazia Giordano
Un libro di una donna per le donne, per le madri ma anche per chi non lo è, visto che comunque siamo tutte figlie. E' uno di quei libri che arriva fino in fondo all'anima di chi lo legge. Ovviamente consigliatissimo

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GIUGNO

-Entra nella mia vita di Clara Sànchez
Non mi ha convinta. Lo spunto per la storia è bello, ma le vicende sono troppo inverosimili e lasciano dei "buchi" qua e là... Si legge, ma non è un granchè...

-Il fattore umano di Graham Greene
Che devo dire, io e lo spionaggio non andiamo d'accordo. Ho fatto un po' fatica a leggere questo libro: scritto benissimo, ma la trama per me è un pochino noiosa...

-Il cortile dei girasoli parlanti di Antonia Arslan
Mi aspettavo di più. Alcuni di questi minuscoli racconti (una collezione di ricordi) sono davvero molto belli, altri meno. Danno un'idea di qualcosa di intimo che a volte tocca l'animo, ma altre lascia un po' in sospeso perchè sembra troppo personale e quindi un po' lontano dal lettore.

-La vita davanti a sè di Roman Gary
Bellissimo! Anni '60, Parigi, quartiere di Belleville, immigrati di ogni nazionalità e personaggi "ai margini", tuttu visto con gli occhi di Momò, ragazzino senza famiglia cresciuto da una vecchia prostituta. Fa parte dei libri che riescono a trasmettere emozioni....

-La memoria del topo di Michael Connelly
Un bel giallo, ben scritto e nemmeno troppo scontato. Ottima lettura estiva.

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LUGLIO

-Le dodici domande di Vikas Swarup
L'India in tutte le sue sfaccettature: la povertà. la propotenza dei ricchi, la polizia corrotta, le ingiustizie sociali.... e l'intatta capacità di sognare e di rimanere semplici nonostante tutto. Un libro coinvolgente e stupendo.

-Artemisia di Alexandra Lapierre
 Biografia della celebre pittrice, descritta anche come donna decisamente coraggiosa e unica. Alcune parti un pochino noiose, ma in complesso un bel libro.

-Se ti abbraccio non aver paura di Fulvio Ervas
Un figlio autistico ti sconvolge la vita e ognuno ha un suo modo per affrontare la situazione. Il padre in questione ha una forza unica e con questo libro riesce ad arrivare nell'anima del lettore. Poteva uscirne un racconto melenso o pietistico, invece è una storia bellissima. Consigliatissimo.

-E l'eco rispose di Khaled Hosseini
Confesso che avevo una grande aspettiva nei riguardi di questo libro. Forse per questo motivo all'inizio mi ha un po' deluso, poi però ho ritrovato molte emozioni, tanto da metterlo comunque tra le "grandi" letture. Questa volta l'Afghanistan è solo un punto di partenza, un filo che lega tante storie e tante persone' fino a chiudere un cerchio. Bellissimo.

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AGOSTO

-Sette anni in Tibet di Heinrich Harrer
 Importante e dettagliata testimonianza di uno degli unici occidentali che ha vissuto in Tibet, nella città santa di Lhasa, condividendo la vita della popolazione e diventando amico del Dalai Lama.
Purtroppo l'autore (come afferma lui stesso all'inizio) non è uno scrittore, e si sente. Il libro è spesso monotono. Una bellissima storia in una scrittura mediocre, purtroppo.

-I marmocchi di Agnes di Brendan O'Carroll
Agnes non è più in primo piano, ora ci sono i suoi figli, ma la storia è sempre piacevolissima. Si sorride, ci si sente in sintonia con le vicende e le vite dei protagonisti. Lettura rilassante

-Lunga è la notte di Antony Flacco
Agghiacciante se fosse un romanzo... ma è una storia vera, quindi è ancora più terribile. Ben scritto, scorre nonostante l'orrore....

-L'isola della paura di Dennis Lehane
Nonostante avessi visto il film (molto bello) e quindi conoscessi il finale, il libro mi ha conquistata dalla prima pagina.. Decisamente consigliato

-Postmortem di Patricia Cornwell
Bel giallo, ben scritto e poco prevedibile. Un po' datato per quanto riguarda la ricerca scientifica della prove.

-Storia da Babele a oggi di Emanuele Corocher
 Non basta avere un'idea e tanta buona volontà per scrivere un libro. L'idea di base potrebbe essere buona per una favola da bambini, ma è terribilmente ingenua e infarcita di inutili nozionismi. La scrittura (più che altro la punteggiatura) lascia molto a desiderare. Conosco l'autore, so che per lui questo è un gran successo, ma purtroppo il libro è brutto.

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SETTEMBRE

-La banda dei brocchi di Jonathan Coe
Le vicende di un gruppo di ragazzi inglesi alle scuole superiori, intrecciate alle vicende delle loro famiglie e all'Inghilterra degli anni '70. Molto bello, decisamente consigliato .

-Ninna nanna di Chuk Palahniuk
Faccio fatica a definire questo libro. Non è il mio genere, ma mi è piaciuto.Nonostante la storia sia surreale ci si ritrova tutta la nostra realtà. E le nostre sensazioni.

-Le case degli altri di Jodi Picoult
Una scrittrice che non delude. Sa entrare nei personaggi e sa sempre vedere le mille sfaccettature della realtà. Jacob è un ragazzo con la sindrome di Asperger e la sua famiglia convive con questa realtà, che ognuno affronta a modo proprio. Finchè un evento particolare arriva come un uragano a stravolgere la routine, con tutto ciò che ne consegue.

-Fight Club di Chuck Palahniuk
Questo libro mi è piaciuto, ma non so dire perchè. e' folle, psicotico e lucido nello stesso tempo. I personaggi si muovono in una irrealtàche fa male perchè somiglia alla realtà interiore di un mondo disilluso. Da leggere, non da commentare.

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OTTOBRE

-Suite francese di Irene Nemirowsky
Decisamente bello. E' uno dei libri più struggenti sulla guerra che abbia mai letto, forse perchè tutto sommato la guerra è uno sfondo e in primo pianto ci sono le persone, i loro sentimenti, i modi di vivere e di essere, e come possono mutare (o caparbiamente restare gli stessi) davanti ad uno sconvolgimento totale.  Anche i militari tedeschi sono visti come persone e non solo come soldati. Consigliato

-Il seggio vacante di J. K. Rowling
Dopo Harry Potter cambiare genere era doveroso, e la Rowling ha confermato di essere un'ottima scrittrice. Dalla magia alla cruda realtà: bella storia, buoni personaggi e scrittura scorrevole. Vivendo in un piccolo paese ho apprezzato e capito fino in fondo tutti i risvolti della storia. Consigliato.

-Nel mare ci sono i coccodrilli di Fabio Geda
Alcuni libri (la maggior parte) sono letteratura, alcuni sono storia. Questo appartiene alla seconda categoria.  E' storia di oggi, è la storia vera di un ragazzino che fugge dall'Afghanistan e dopo anni arriva in Italia. Colpisce quello che dice per ottenere lo status di rifugiato: mostando una notizia in cui si parla del video di un ragazzino talebano che sgozza un uomo, lui dice: quel ragazzino avrei potuto essere io. Da leggere.

-Un gelido inverno di Daniel Woodrell
Duro e crudele, ma splendido. Sembra di sentire il freddo dell'inverno leggendolo, ma non c'è pietà (o meglio, non c'è pietismo) nel descrivere la vita e le vicende di Ree, ragazzina costretta a crescere in un ambiente con regole spietate e ferree e ad assumersi responsabilità terribilmente gravose anche per un adulto. Da leggere assolutamente. E, aggiungo, anche il film che ne è stato tratto è molto ben fatto.

-Lo smemorato di Tapiola di Arto Paasilinna
Non saprei come definire questo libro, ma di certo posso dire che è delizioso, ironico, divertente e irriverente. La mia prima incursione nella letteratura finlandese promette bene.

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NOVEMBRE

-La città dei ladri di David Benioff
Bellissimo. Una storia atroce, inserita in un contesto e in un momento terribile, ma raccontata con lievità e con la capacità di strappare un sorriso. Da leggere.

-Le amiche del venerdì sera di Kate Jacobs
Un libro "leggero", di quelli di cui solitamente conosci la fine.... Invece no, questa volta il finale è un po' diverso. Una pausa tra letture più "serie",  ma non banale.

-Che paese, l'America! di Frank McCourt
Il libro riprende la storia di Frank da dove si è interrotta ne Le ceneri di Angela. Ora è lui al centro delle vicende, immigrato a New York. Molto bello, soprattutto la prima parte mentre verso il finale diventa un po' frettoloso.

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DICEMBRE

-Anche gli orsi faranno la guerra di Paolo Alberti
Un libro agghiacciante. Siamo tutti abituati a legggere storie di orrori dell'era nazista e ci dimentichiamo che le guerre continuano e la ferocia non cambia, anche oggi, anche a due passi da noi. La storia di un ragazzino serbo, un carnefice/vittima, scritto con una spietatezza che fa accapponare la pelle. Comunque sia, da leggere.

-Al centro dell'inverno di Marya Hornbaker
 Come sopravvivere ad una tragedia in famiglia? E come convivere con un problema? Ognuno lo fa a modo proprio, ognuno affronta o fugge, comunque ci prova. Bello.

-Il lato positivo di Matthew Quick
Un libro carino, senza troppe pretese, una pausa di relax. Bello anche il film che ne è stato tratto, seppur non fedelissimo.

-The shining girls di Lauren Beukes
La trama sembrava promettente, ma poi non mi ha convinto fino in fondo. I personaggi non hanno spessore e in fin dei conti non c'è mai un attimo di suspence che in un giallo è un ingrediente fondamentale. Una lettura così e così.

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